Cosa mangiare in gravidanza: linee guida e consigli pratici

La gravidanza è senza dubbio il periodo più intenso e delicato nella vita di una donna, fonte di grande gioia, ma anche di grandi cambiamenti, a cui è opportuno prepararsi nei tempi e nei modi giusti.

Un aspetto rilevante e fondamentale per vivere una serena gravidanza, favorendo la salute propria e del nascituro, è rappresentato dall’alimentazione.

Adeguare l’alimentazione

Un’antica falsa credenza, ancora diffusa, ritiene necessario mangiare di più (il doppio!) per nutrire la nuova vita in grembo: in realtà non è così. 

Ciò che conta è adeguare l’alimentazione alla nuova condizione, senza ingrassare troppo, garantendo il corretto apporto di nutrienti ed evitando cibi che possono provocare infezioni e accrescere i fisiologici fastidi derivanti dall’essere incinta. Per riuscire a fare tutto questo – assolutamente non facile e rischioso è il fai-da-te – potrà aiutare un nutrizionista specializzatoin tandem con il proprio medico ginecologo.

Cosa mangiare in gravidanza: raccomandazioni preliminari

Il corpo di una donna incinta è destinato a cambiare forma e dimensioni. Sarà dunque necessario un adattamento graduale dell’alimentazione, che renda il cambiamento non traumatico(fisicamente e mentalmente).

All’inizio della gravidanza è bene, dunque, valutare lo stato nutrizionale della donna ed il suo Body Mass Index (BMI), adeguando l’apporto energetico e nutrizionale al BMI pregravidico e alle Raccomandazioni OMS.


Già nelle donne che intendono cercare la gravidanza è bene incoraggiare il raggiungimento o il mantenimento di un BMI nei limiti della norma.


È bene, inoltre, informare la donna sul reale aumento del fabbisogno calorico in gravidanza, molto inferiore a quanto in genere le donne credono, incoraggiando inoltre l’attività fisica.

Cosa mangiare in gravidanza: l’importanza della consapevolezza
La donna, attraverso un counselling adeguato e utilizzando un linguaggio per lei comprensibile, deve essere informata sull’importanza della nutrizione fetale per la salute del nascituro, così che si senta responsabilizzata e motivata ad adottare uno stile di vita sano. Gli apporti nutrizionali devono essere adeguati al caso singolo, considerando che un rapido aumento del peso potrebbe avere effetti negativi a lungo termine.

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