Dott. Alberto Luigi Vaccaro

Vuoi sentirti al top per l’estate? Scopri come un piano alimentare personalizzato può trasformare il tuo benessere.
Contatta il Dr. Alberto Vaccaro per una consulenza gratuita!

La gravidanza è senza dubbio il periodo più intenso e delicato nella vita di una donna, fonte di grande gioia, ma anche di grandi cambiamenti, a cui è opportuno prepararsi nei tempi e nei modi giusti.

Un aspetto rilevante e fondamentale per vivere una serena gravidanza, favorendo la salute propria e del nascituro, è rappresentato dall’alimentazione.

Adeguare l’alimentazione

Un’antica falsa credenza, ancora diffusa, ritiene necessario mangiare di più (il doppio!) per nutrire la nuova vita in grembo: in realtà non è così. 

Ciò che conta è adeguare l’alimentazione alla nuova condizione, senza ingrassare troppo, garantendo il corretto apporto di nutrienti ed evitando cibi che possono provocare infezioni e accrescere i fisiologici fastidi derivanti dall’essere incinta. Per riuscire a fare tutto questo – assolutamente non facile e rischioso è il fai-da-te – potrà aiutare un nutrizionista specializzatoin tandem con il proprio medico ginecologo.

Cosa mangiare in gravidanza: raccomandazioni preliminari

Il corpo di una donna incinta è destinato a cambiare forma e dimensioni. Sarà dunque necessario un adattamento graduale dell’alimentazione, che renda il cambiamento non traumatico(fisicamente e mentalmente).

All’inizio della gravidanza è bene, dunque, valutare lo stato nutrizionale della donna ed il suo Body Mass Index (BMI), adeguando l’apporto energetico e nutrizionale al BMI pregravidico e alle Raccomandazioni OMS.


Già nelle donne che intendono cercare la gravidanza è bene incoraggiare il raggiungimento o il mantenimento di un BMI nei limiti della norma.


È bene, inoltre, informare la donna sul reale aumento del fabbisogno calorico in gravidanza, molto inferiore a quanto in genere le donne credono, incoraggiando inoltre l’attività fisica.

Cosa mangiare in gravidanza: l’importanza della consapevolezza
La donna, attraverso un counselling adeguato e utilizzando un linguaggio per lei comprensibile, deve essere informata sull’importanza della nutrizione fetale per la salute del nascituro, così che si senta responsabilizzata e motivata ad adottare uno stile di vita sano. Gli apporti nutrizionali devono essere adeguati al caso singolo, considerando che un rapido aumento del peso potrebbe avere effetti negativi a lungo termine.

Leggi l’articolo completo su Dossiersalute.com

ARTICOLI DAL BLOG