La stagionalità nella dieta mediterranea

La stagionalità nella dieta mediterranea è una caratteristica fondamentale. La dieta mediterranea rappresenta uno stile di vita più che un semplice elenco di alimenti.

Il modello nutrizionale dell’area mediterranea, adatto a prevenire le cosiddette malattie del benessere (cardiopatie, diabete, obesità, ipertensione) dovrebbe infatti essere associato ad un’attività fisica costante.

In cosa consiste la dieta mediterranea?

Dal punto di vista nutrizionale, la dieta mediterranea basa la propria efficacia su un maggiore consumo di prodotti vegetali a discapito di quelli animali, tra cui predilige pesce e carni bianche.

Inoltre, l’attenzione alla stagionalità dei prodotti e all’utilizzo di cereali, legumi e spezie rende questo regime alimentare più completo dal punto di vista nutritivo.

Non esiste, comunque, una dieta mediterranea uguale per tutti. 

Le quantità, ovviamente, cambiano a seconda delle diverse fasi della vita e delle personali esigenze energetiche di ognuno.

Per tutti, in ogni caso, è importante bere 1,5-2 litri al giorno di acqua per garantire un’adeguata idratazione.

Volendo riassumere, si possono elencare quattro condizioni che caratterizzano questo stile di vita, la dieta mediterranea:

  • attività fisica,
  • convivialità,
  • stagionalità,
  • territorialità.

Quali sono i benefici della dieta mediterranea?

La dieta mediterranea è considerata un modello alimentare sostenibile per gli effetti positivi a livello ambientale, sociale, di salute ed economico.

Beneficio ambientale

Vi è una riduzione del consumo di risorse naturali e di emissione di anidride carbonica rispetto ad un modello alimentare basato soprattutto sul consumo di carni e grassi animali.

Inoltre, diminuiscono i costi dell’approvvigionamento e di trasporto da paesi lontani prevedendo l’utilizzo di alimenti stagionali e locali.

Benefici sociale e di salute

La dieta mediterranea rappresenta un forte elemento di identità attraverso una tradizione alimentare millenaria tramandata da generazioni.

Presuppone maggiore legame col territorio e convivialità.

La dieta mediterranea contribuisce a prevenire gravi patologie soprattutto se in abbinamento all’attività fisica.

Beneficio economico

Un migliore stato di salute generale della popolazione ha come conseguenza la diminuzione della spesa sanitaria nazionale. 

Vi è, inoltre, una generale riduzione della spesa alimentare delle famiglie privilegiando alimenti di stagione.

Qual è l’importanza della stagionalità nella dieta mediterranea?

Come già detto, la dieta mediterranea è uno stile di vita, più che un semplice elenco di alimenti.

Questi ultimi, basati sulla stagionalità e sull’uso di prodotti locali, possono essere così schematizzati:

  • consumo giornaliero di cereali, verdura, legumi, frutta di stagione, semi oleosi con guscio (ad esempio noci, mandorle, semi di girasole), olio di oliva extravergine, latte e derivati;
  • consumo settimanale di pesce, uova, carne.

Di particolare rilievo è appunto la stagionalità della verdura e della frutta.

Prodotti vegetali di stagione presentano le migliori caratteristiche organolettiche (sapore e profumo) e nutrizionali. Il susseguirsi delle stagioni corrisponde, infatti, alle esigenze dell’organismo in quel determinato periodo dell’anno.

La natura fornisce tutto ciò di cui abbiamo bisogno al momento giusto, ma non tutti i tipi di frutta e verdura nascono e crescono nello stesso periodo.

Correlazione stagione/mese

Di seguito, due tabelle evidenziano la correlazione frutta\verdura e stagione\mese per sapere quando è meglio consumare un determinato frutto o una determinata verdura.

La stagionalità nella dieta mediterranea
Stagionalità della verdura
La stagionalità nella dieta mediterranea
Stagionalità della frutta

Dott Alberto Luigi Vaccaro biologo nutrizionista a Genova

[Fonte: DossierSalute.com]